Diario di una pellegrina in Terra Santa – Sabato 4 marzo

Diario di una pellegrina in Terra Santa – Sabato 4 marzo

La seconda giornata di Pellegrinaggio è iniziata con la recita dell’Angelus che è la preghiera che ci aiuta a capire perché siamo qui. Siamo partiti di buon mattino verso Cana, dove avvenne il primo miracolo di Gesù, la trasformazione dell’acqua in vino ad un matrimonio. È a Cana che ha avuto inizio la vita pubblica di Gesù. A ricordare questo luogo c’è oggi un Santuario dove raccolti in preghiera abbiamo ascoltato il Vangelo di Giovanni che racconta il miracolo.

Dopo la visita del santuario siamo partiti per il Monte Tabor, dove avvenne la Trasfigurazione di Gesù che si era recato lì con Pietro, Giacomo e Giovanni. Il monte richiama la vicinanza con Dio che è lì che si è manifestato a Gesù.
Abbiamo ascoltato il passo del Vangelo della trasfigurazione seduti nel cortile adiacente alla Basilica. È stato molto intenso ed emozionante ascoltare il Vangelo e la meditazione di don Fabiano, è sembrato di rivivere uno dei momenti in cui Gesù predicava ai suoi discepoli.
Durante il percorso abbiamo potuto ammirare anche la vegetazione locale in particolare ulivi, mandorli in fiore, eucalipti, piante di alloro e di pepe.
Siamo poi scesi a Nazareth per pranzo.

Nel pomeriggio, percorrendo le caratteristiche vie di Nazareth siamo saliti fino alla Basilica dell’Annunciazione, principale luogo di culto cattolico della città che sorge sopra il luogo in cui l’arcangelo Gabriele annunciò a Maria la prossima nascita di Gesù. Qui abbiamo recitato tutti assieme un’Ave Maria.

Don Fabiano e don Luigi hanno celebrato la Messa nella Chiesa di San Giuseppe che sorge sopra la casa in cui è cresciuto Gesù.
Vivere l’esperienza di partecipare ad una Messa e pregare tutti assieme in questo luogo così sacro ha per ognuno di noi un significato profondo.
Abbiamo visitato anche il museo archeologico dove è possibile vedere una preziosissima iscrizione XE MAPIA che significa Ave o Maria e rappresenta la più antica attestazione del nome di Maria incisa in greco alla base di una colonna.
Scendendo a piedi dalla Basilica abbiamo ricordato l’episodio di Gesù nella sinagoga e abbiamo terminato il nostro pomeriggio presso la Fontana della Vergine.
La guida ci ha fornito anche qualche informazione sulle lotte interne fra arabi, ebrei e cristiani.
Dopo cena ci siamo recati nuovamente alla Basilica dell’Annunciazione per la fiaccolata che si svolge ogni sabato sera. È stato un momento di preghiera molto intenso e suggestivo. Due Pellegrine del nostro gruppo sono state coinvolte per la recita di una decina di Ave Maria in italiano. Le altre decine sono state recitate in altre lingue fra cui arabo e inglese. Anche i canti alla Madonna erano in più lingue.

Pregare e cantare tutti assieme in lingue diverse, ma accomunati dalla stessa fede è stato di un’intensità indescrivibile. Alla fiaccolata ha partecipato anche il Cardinale Dziwisz che è stato segretario personale di San Giovanni Paolo II. Noi però siamo stati particolarmente fortunati perché lo abbiamo incontrato prima e abbiamo fatto una foto di gruppo assieme a lui.