Don Antonio Della Lucia: un compaesano che ha fatto scuola!

Don Antonio Della Lucia: un compaesano che ha fatto scuola!

Nella serata di sabato 9 luglio scorso, la chiesa detta “antica” di Frassenè ha fatto da cornice alla presentazione della biografia su don Antonio Della Lucia, intitolata: “Il Cavalier don Antonio Della Lucia – Biografia di un pastore rivoluzionario, filantropo e profeta”. Era presente lo storico Loris Serafini, autore del corposo studio (il primo), che ha il merito di porre in luce non solo l’opera sociale, ma anche e soprattutto il ministero sacerdotale ed il contesto storico di don Antonio.

Ad introdurre la serata, il parroco don Fabiano, che ponendosi accanto all’antico fonte, ha sottolineato come la serata ruotasse attorno a quel 16 maggio 1824, giorno in cui don Antonio è nato ed a quel fonte è stato battezzato. E’ seguito l’intervento del Sindaco Giuseppe Schena, che richiamando il titolo di “Cavaliere” attribuito al compaesano, ha ricordato un altro uomo che nei giorni precedenti era stato ricordato per la sua opera, il Cav. Del Vecchio.

L’Autore, il dott. Serafini, nel corso della serata, ha voluto sottolineare come il paragone calzasse in modo preciso, pur operando in due epoche diverse come Ottocento e Novecento. Ha concluso i saluti il Presidente della Cooperativa di Vallata, Roberto Chissalè, richiamando come – di fatto – l’attuale Cooperativa operante a Toccol di Agordo e nell’intera vallata agordina (nata nel 2006) possa a pieno titolo richiamarsi all’intuizione di don Antonio, a cui si attribuisce la fondazione della prima Cooperativa sociale d’Italia. La serata è quindi proseguita potendo ascoltare la narrazione efficace ed appassionante del dott. Serafini, che con competenza e documenti storici ha tratteggiato l’alto profilo di don Antonio. Ne è emerso come la sua particolare sensibilità sociale non potesse scindersi dall’alta considerazione del suo mandato come ministro di Dio e della Chiesa, manifestatosi nei lunghissimi anni da Arciprete di Canale d’Agordo e Vicario foraneo (quindi rappresentante del Vescovo, in anni in cui egli si spostava poco da Belluno) per tutta la Val Biois e l’alto Cordevole.

Non possiamo poi scordare come papa Luciani si possa considerare a pieno titolo “frutto” dell’appassionato ministero di don Antonio, essendo egli stato il parroco/formatore della mamma Bortola Tancon e del poi Arciprete di Canale don Filippo Carli.

La serata si è conclusa con un vivo apprezzamento per l’opera di ricerca svolta dal dott. Serafini e con alcuni simpatici stuzzichini di formaggio offerti gentilmente dalla Coop. di Vallata di Toccol…decisamente…a tema!