Il mandato catechistico alle famiglie

Il mandato catechistico alle famiglie

Stasera noi che siamo Chiesa e volto delle nostre comunità – sì, voi siete la storia dei nostri paesi e del nostro vivere qui, non certo il prete, che passa e va – di fronte alle tinte fosche con le quali ci viene descritto il futuro della Chiesa in Italia ed in Europa…voi ricevete questo gesto non solo di responsabilità, ma prima di tutto un’attestazione vera e propria di fiducia!”.

Con queste parole, don Fabiano ha terminato la sua riflessione sul brano evangelico dei discepoli di Emmaus, nel corso della celebrazione del Mandato catechistico conferito alle Famiglie, domenica 21 novembre scorso nella chiesa di Frassenè per tutti i genitori e ragazzi delle nostre comunità cristiane. L’idea ha iniziato a svilupparsi in seno al Consiglio pastorale unitario in autunno, poi ripresa nel gruppo dei catechisti ed infine esposta ai genitori di tutte le comunità la sera del 03 novembre. Vi sono delle situazioni contingenti che certo condizionano determinate scelte, ma si è cercato prima di tutto di percorrere la strada della collaborazione più stretta con le famiglie, invitandole ad accompagnare i propri figli nella crescita cristiana.

Troppe volte, per il passato, si è delegato oppure la comunità si è sostituita (talvolta in modo improprio) alla formazione cristiana che i genitori per primi sono invitati a trasmettere ai loro figli in virtù del battesimo che hanno chiesto per loro. Ecco quindi che si è cercato di portare avanti un progetto nuovo, con occasioni unitarie, a partire proprio dalla riunione con tutti i genitori invitati, per la prima volta insieme. La celebrazione stessa del Mandato è stata in un clima familiare e semplice, con la maggior parte dei ragazzi che ha raggiunto il don per ricevere il sussidio catechistico per questo impegno, una sintesi di lavoro ed un simpatico calendario dell’Avvento per “addolcire” l’attesa del Natale. Un piccolo seme è stato posto…perché la trasmissione della fede possa risuonare ancora una volta nelle nostre famiglie. Ora a noi…lasciarlo crescere!