“Siamo chiamati noi per primi a dare un volto familiare alla Chiesa; attraverso le nostre biografie, i doni che il Signore ci ha affidato, addirittura anche attraverso le nostre fragilità” – è stato questo l’appello sentito e diretto che il nostro parroco ha rivolto ai bambini e ragazzi provenienti dalle varie comunità del Pói. E, ha continuato, “non per dare il contentino al prete, ma per dire a noi stessi e a chi ci incontra che qui, nei nostri paesi, si respira la vita!”.
Da quando il cammino è divenuto “a cinque”, la prima domenica di febbraio, festa nazionale della vita, si celebra a Gosaldo, facendo convenire i chierichetti e ministranti dalle altre realtà, con il volto delle famiglie, con i bambini che hanno ricevuto il sacramento del Battesimo nel corso del 2019. E questo perchè da anni il gruppo del catechismo è sensibile alla festa, tanto da proporre ai convenuti ogni anno un piccolo, diverso e simpatico segno di ciò che è stato celebrato, grazie alla presenza del coro “allargato” anche ai cantori delle altre comunità.
Se volessimo guardare i numeri, allora certamente noteremmo la fatica delle realtà piccole…se invece vogliamo guardare al cuore ed al clima vissuto anche in questa celebrazione, allora possiamo dire senza ombra di dubbio di aver vissuto un’occasione propizia per…”fare famiglia”!