Concerto in memoria di don Stefano Gorzegno

Concerto in memoria di don Stefano Gorzegno

08 settembre 2018 a Frassenè: Concerto monografico del m.° De Marzi in memoria del 15° anniversario della nascita al Cielo di don Stefano Gorzegno e nel 50° anniversario della Dedicazione della chiesa parrocchiale.
Così ne ha dato spazio la stampa locale alcuni giorni dopo, come possiamo leggere:

“Tre comunità, Frassenè -Voltago, Verona e Bojano, affratellate nella memoria di un eroico sacerdote. Nel 15° anniversario della «nascita al cielo» di don Stefano Gorzegno, sabato le genti di Veneto e Molise si sono ritrovate unite, non solo idealmente, a Frassené per ricordare con animo grato il servizio pastorale donato loro, in tempi diversi, dal giovane prete veronese, innamorato delle Dolomiti. L’evento è stato promosso dall’Associazione, “Amici di don Stefano Gorzegno”, guidata da Michele Ongarelli, in collaborazione con i volontari del luogo, per commemorare il 15° anniversario della tragica morte del sacerdote, il 30 luglio 2003 sulla spiaggia di Termoli per salvare un gruppo di bambini in procinto di annegare. La messa nella chiesa di San Nicolò è stata concelebrata dal parroco don Fabiano Del Favero e da don Christian Mosca; poi Bepi De Marzi ha presentato e condotto una serata con significativi spunti di riflessione. Palpabile la commozione percepita nei brevi interventi del sindaco Bruno Zanvit e dei membri della comunità. «La messa e il concerto sono stati un momento alto nel cammino della nostra comunità, andato ben oltre i suoi confini», ha detto don Fabiano, ricordando il suo predecessore e Albino Luciani che 50 anni fa consacrò la nuova chiesa di Frassené. L’esempio, la solidarietà e la stupidità sono stati i temi sottolineati da Bepi De Marzi, richiamando la vita e il sacrificio di don Stefano Gorzegno (medaglia d’oro al valore civile), morto dopo aver salvato dal mare sette giovani vite: «Come non definire stupido», ha detto De Marzi, «chi ignora, sottovaluta o addirittura irride le tragiche morti di bambini inghiottiti dalle acque del “mare nostrum”?».

Gianni Santomaso, dal “Corriere delle Alpi” del 15 settembre 2018